I prodotti tipici italiani
sono caratterizzati da un mercato
alquanto frammentato. La frammentazione è causata principalmente dalla scarsa
propensione dei produttori nel creare una rete. Come evidenziato
precedentemente, il mercato delle esportazioni è caratterizzato dalla presenza
di intermediari che si occupano di sistematizzare sul mercato i prodotti.
Il cibo quindi, non deve essere visto come semplice oggetto della partita alimentare ma sintesi di dimensioni soggettive derivate dalla cultura dell’individuo. Il cibo è evocativo di luoghi, persone, relazioni in quanto è frutto di riflessioni, modificazioni, creazioni di artifici che lo rendono elemento culturale. Il cibo quindi alimento dell’io: nutre a dare speranze, aspettative, diventa quindi espressione di un’asperienza sensoriale che scavalca i confni dello spazio e del tempi riportndolo a luoghi e a momenti familiari