Madagascar: acqua, etica e tutela ambientale:Smart waters Cooperazione e sicurezza idrica nelle aree fragili Rovigo 21-22, marzo 2014



Madagascar:  acqua, etica e tutela ambientale
Anna Zollo dottoranda Università La Coruña
Parole chiave: Madagascar, etica, sostenibilità water

Il lavoro  di ricerca è teso ad analizzare il significato della sostenibilità in aree fragili quali quelle del Madagascar, paese dai molteplici volti: idilliaci da un lato  ma tragici da un altro. Dove parlare di sviluppo sostenibile sembra anacronistico, dove tutto è teso alla crescita poco allo sviluppo.
In tali aree infatti l’acqua è una delle risorse più carenti,
L’acqua è un bene non per tutti, nelle aree ricadenti nelle cittadine di  Antananarivo e Diego Suarez, dove la povertà è elevata, la risorsa idrica più facile da reperire è quella  non trattata, che  invece di rappresentare  una risorsa è un veicolo di infezioni, malattie, parassitosi.
Avere un'acqua sicura e trattata è il primo indispensabile passo per poter gestire il problema dell'igiene e delle infezioni soprattutto in un ospedale ed in una comunità di bambini.
E’ stato attivato attraverso una rete di cooperazione, fra attori locali ed alcune associazioni di volontariato ( Lucevera onlus) associazione ambientaliste ( fare ambiente.it) enti  (Università, province comuni), un progetto per la realizzazione di pozzi.  Suddetti pozzi saranno  di supporto agli ospedali scuole e alla comunità.
Ogni attore fornirà il supporto logistico necessario, per le diverse competenze sociale, ambientale, economico,  nell’ottica della triple bottom up, consentendo quindi di orientare le policy nell’ottica della sostenibilità e non della crescita.
Il progetto sarà distinto in 3fasi
-          Analisi delle caratteristiche antropologiche delle popolazioni residenti
-          Analisi della componente ambientale ( morfologia, studio delle carte tematiche)
-          Creazione e ottimizzazione dei pozzi.



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