Le unghie ... la mia passione


Lo confesso sono una “quasi “ maniaca delle unghie.
Mi piace cambiare colore dello smalto, mi piacciono le unghie curate. odio indossare anelli se non ho unghie lunghe. Per me  giocare con le mie unghie è un anti stress.
È per questo che ho scritto quel post l’altro giorno il post sulla nail art.  Ma per quanto possa essere io maniaca sono sconcertata dal  numero di trasmissioni, tutorial  messi in onda quotidianamente.
Senza distinzione di sorta fra tv ( pubblica o privata) e il web.



A questo punto mi sono chiesta ma ci si guadagna?
E mi sono messa a girovagare in rete per capire un po di cose. Non lo avrei mai detto ma la nazione in cui la nail art ha maggiori estimatori e quindi maggiori introiti è il l Sud America con 1.236 milioni di dollari su un mercato mondiale che ne vale ben 4.552. Ma l'Asia non è da meno, con un fatturato da 496 milioni di dollari, 243 dei quali spesi nel solo Giappone. Segue l'Europa, e naturalmente l'Italia, dove i consumi sono cresciuti del 12 per cento a partire dal 2011. E la tendenza è in aumento.
Andando in giro per le città, che siano metropoli o piccoli centri urbani si trovano saloni di bellezza, nail bar, piccole strutture ( 1mx1m) dove trovi ragazze che in pochi minuti sono in grado di creare opere d’arte sulle tue unghie. I prezzi variano  si parte dai 18 ai 130 euro.



La differenza di prezzo, è giustificato sia dal tipo di ricostruzione che si esegue (gel, acrilico,con tip, con cartine), sia in base al tipo di decoro richiesto (semplice, a mano libera, con aerografo).
Un refill invece, (ossia il ritocco che deve essere eseguito periodicamente per mantenere l’effetto estetico dell’unghia), varia dai 30 ai 40 euro.

Ma io sono una tradizionalista… preferisco la nail art semplice quella fatta senza l’uso del gel ma con il caro vecchio smalto. 

Ne ho di tutti i colori e di tutti i generi..anche se il mio cuore è per una marca ben definita. 
Mi diverte provare nuove forme nuovi colori senza ricorrere alla manicurista...

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