Recensione Cibo Criminale Il nuovo business della mafia italiana



Mara Monti e Luca Ponzi ci avevano  abituati    a “letture” così sconvolgenti, infatti entrambi per i giornali per i quali lavorano, hanno seguito casi di cronaca controversa, dal  crack Parmalat a casi si rapimenti e cold case italiani, ma sono convinta che quando hanno cominciato questa  nuova avventura giornalistica, non pensavano di trovare tanto “lerciume” in un comparto così particolare quale quello del cibo.
Infatti, nell'immaginario collettivo,l’Italia è la patria del buon cibo della buona cucina. Di questo se ne è accorta anche la criminalità organizzata.
Nel libro, nel quale gli autori fanno una cronistoria degli ultimi casi di agro mafia, è possibile vedere fino a che punto arrivano i tentacoli della criminalità organizzata. Non solo vasta scala ma anche negli anelli più piccoli della filiera agroalimentare.
Come una macchia d’olio si allarga man mano, coprendo e impregnando tutto quello che tocca.  Come avviene per la maledizione di Remida  quello che la criminalità tocca in modo momentaneo diventa ora  ma poi  perde valore. 


Si potrebbe in effetti fare una analogia sui due casi, RE MIDA  inizialmente euforico capisce col tempo che il dono fattogli non era così meraviglioso:
 "(...) E mentre esulta, i servi apparecchiavano la tavola, imbandendola di vivande e pane tostato. Ma, ahimè, ora, come tocca i doni di Cerere con la mano, quei doni diventano rigidi; se poi con avidità cerca di lacerare con i denti qualcosa, appena l'addenta una lamina d'oro ricopre la pietanza; mischia ad acqua pura il vino del suo benefattore Bacco: oro liquido gli avresti visto colare dalla bocca. terrorizzato per l'inaspettata sciagura, ricco e povero insieme, vuol sottrarsi all'opulenza e odia ciò che aveva un tempo tanto sognato. Tanta abbondanza non può calmargli la fame, arida di sete gli arde la gola e, come è giusto, inizia ad odiare l'oro (...)"(Metamofosi, Libro XI)
Stesso discorso è possibile farlo per chi si dedica a compire truffe soprattutto nel campo alimentare.
I due autori evidenziano come la malavita si dedica agli illeciti nel campo agroalimentare sin dal campo.  Questo avviene per tutte le tipologie di malavita: Camorra, n’ndrangheta, senza distinzione di regione o di tipologie di prodotti. Grazie soprattutto alla parcellizzazione delle terre ed alla piccola dimensione delle aziende ( in genere di tipo monofamiliare) ma nel libro si evidenzia come la criminalità organizzata, sia arrivata sin al Nord nel regno dei prosciutti senza tralasciare la terra di lavoro culla della mozzarella di bufala e dell’olio la toscana.

Nel libro sono analizzati gli ultimi casi, ma molti altri scrittori di “trincea” hanno dedicato a questo tema tempo  scrivendo saggi e libri.
Anche in questa ultima opera, ultima solo in modo temporale e non perché il fenomeno sia sotto controllo, gli autori hanno reso noti le intercettazioni e i vari documenti acquisiti dalle varie procure di Italia. Mettendo in luce, in troppi casi, come persone  importanti sopra ogni ragionevole dubbio, abbiamo con il tempo stretto legami con la malavita per guadagnare denaro “sporco”.
Il libro parla di caporalato, di italian sounding, fondi comunitari etc, analizzando di volta il volta quanto questo incida in modo negativo sul sistema Italia, sia sulla salute che sul reddito della collettività
Mi piace concludere le mie recensioni con delle citazioni:

Cosa ti rende tanto triste, non vedi che la vita ti arride, giovane ancora sei, hai calzari ai piedi e possiedi abiti curati. Cosa ti rattrista uomo?
Grande Re è in me una maledizione, la vita è un grande tavola imbandita ed io dei suoi prelibati piatti ho saggiato ogni sapore, ma nessuno di essi mi ha reso sazio. E cosa ancor più grave, il raggiunto ha poi perso di valore ai miei occhi!
Ahahahahahahaha, stupido uomo, come puoi aver perduto il gusto di vivere, osserva e troverai altre mille tavole imbandite a cui sedere, e quando anche del loro sapore sarai stanco, troverai ancora altre tavole.
Ormai i miei occhi sono aperti.
Tratta da il Re Mida

Autori Mara Monti e Luca Ponzi
Newton Comton editori
ISBN 978-88-541-5033-1
Pagine 356 
Euro 9,90









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