Estate è tempo di... Gelato.. ma riciclati


Anche se si è fatta attendere finalmente l'estate è arrivata, e con essa anche la voglia di  "annegare" in quintali di gelato. Siano essi coni alla frutta, al cioccolato, o le granite non importa. La cosa che veramente  interessa è la necessità di soddisfare quel certo languirono...
Secondo uno studio di Largo Consumo   ogni famiglia italiana spende in media 82 euro ogni  anno in gelati  artigianali e industriali,  per un totale di 1,9 miliardi di euro, il gelato viene consumato dall’87% della popolazione italiana


Quindi con una incidenza notevole sul sistema economico italiano
Anche se  in questi ultimi anni, alla faccia della crisi, il costo del  gelato è aumentato.
La città dove costa di più è Milano ( ed è anche la città dove sono presenti maggiori gelaterie)


fonte http://www.dissapore.com



Il gelato, tale è la sua rilevanza nei gusti delle famiglie europee, che il   24 marzo a Bruxelles da Artglace (Confederazione delle Associazioni dei Gelatieri Artigiani della Comunità Europea), in collaborazione con Longarone Fiere,  si è  festeggiata la  Giornata Europea del Gelato Artigianale.
Ma a ben pensarci quando è stato inventato il gelato e chi lo ha creato.
Secondo alcune fonti il gelato è già citato nella Bibbia.

Il primo gelato si fa risalire a Isacco, infatti nella bibbia si  legge  come Isacco avesse offerto ad Abramo una mistura fatta di latte di capra e neve. Per gli storici si tratta del primo mangia  e bevi[1]. Questo gesto è testimoniato anche da alcuni ritrovamenti archeologici dell’Antica Troia, dove durante degli scavi sono stati trovati dei reperti che confermano quanto detto nella Bibbia.
La storia inoltre ci conferma come la neve e le bevande ghiacciate fossero preferite dai grandi condottieri fra cui Salomome e Alessandro magno ne facessero grosso uso durante le campagne in India
 Se dovessimo datare l’origine del gelato si può dire che sia nato circa 3.000 anni prima di Cristo ad opera delle popolazioni dell’estremo Oriente, in particolare cinesi. E che sia giunto in Europa dopo le invasioni mongoliche, per arrivare prima in Grecia, poi in Turchia ed infine in tutti i paesi del Mediterraneo.
Tra i grandi che hanno adorato il Gelato c’è la mitica Cleopatra, si narra infatti che abbia offerto a Cesare ed Antonio frutta mescolata a ghiaccio.
Ma si deve a Francesco Procopio de’ Coltelli, il gelato come è conosciuto ai più. Gli furono consegnate anche le lettere patenti , una sorta di marchio di esclusività dell’epoca, ad opera del Re Sole, per ,   “acque gelate” (l’odierna granita), “gelati di frutta”, “fiori d’anice e di cannella”, “frangipane”, “gelato al succo di limone”, “al succo d’arancia”, “crema gelato”, “sorbetti di fragola”. In Italia ha avuto la massima diffusione all’inizio del 1700 .
Il bolognese Otello Cattabriga, nel 1927, costruì la prima gelatiera automatica e, rendendo il lavoro meno faticoso, e consentendo anche alle donne di poter lavorare in gelateria.  
Tra gli anni ‘50 e 60 la vera produzione di gelato artigianale rischia di scomparire, con il successo   dell’ice-cream, il gelato industriale, ampiamente reclamizzato e distribuito.

Nei prossimi giorni uscirà un piccolo ricettario, con spunti per realizzare Gelati usando prodotti ( sia frutta che verdura) di risulta che altrimenti andrebbero nella pattumiera di casa, incrementando già l'elevato quantitativo di cibo che l'italiano medio  getta.

 Ecco alcune ricette:
Sorbetto di albicocche o pesche
Ingredienti:
300 g di albicocche/pesche
180 ml di acqua
120 g di zucchero
Preparazione:
Prendere delle albicocche/ pesche  che avete a casa ormai un pò appassite e/o mature   
Lavare le albicocche/pesche, togliere i noccioli e tagliatele a pezzi dentro una ciotola o il becker (se vi piace più soffice togliete le bucce).
Successivamente aggiungere   l’acqua e lo zucchero e miscelate il composto con il mixer ad immersione.

Quando la miscela sarà omogenea accendete la gelatiera e versate a mantecare, dopo 20-30 minuti

Gelato al cioccolato
Ingredienti:
300 ml di latte
120 ml di panna
75 g di zucchero
100 g di cioccolata al latte ( rimanenza delle festività, Pasqua, al festa della mamma)
Preparazione:
Prendere il cioccolato  faro a piccoli pezzi  e metterlo in     un pentolino con circa metà del latte ( il latte serve per sciogliere il cioccolato) mescolare  fino a quando il composto non sarà omogeneo e sempre sul fuoco aggiungete il latte restante. Togliete quindi dal fuoco il cioccolato fuso nel latte e versatelo nel becher.
Aggiungere la panna e lo zucchero e mescolando il tutto  per sciogliere lo zucchero. Mettere il composto in frigo per un paio di ore. 
Quando la miscela è sufficientemente fredda mescolate ancora il composto, accendete la gelatiera e versate a mantecare per circa 30-40 minuti.

Gelato all’amaretto o “brutti ma buoni”
Ingredienti:
350 ml di latte
150 ml di panna
85 g di zucchero
40 g di amaretti/ brutti ma buoni
Preparazione:
 Prendere degli amaretti o brutti ma buoni, avanzati dal tè con le amiche. Mettere nel becker   gli amaretti/ brutti ma buoni e lo zucchero e aggiungere poi il latte e la panna; miscelare il composto con il mixer ad immersione fino a quando gli amaretti/ brutti ma buoni saranno completamente frantumati e lo zucchero disciolto. Accendere la gelatiera e versare il composto a mantecare per 30-40 minuti.

Gelato alle rose
Ingredienti
 500 g di latte
 alcune rose ( non trattate)
 8 tuorli
 120 g di zucchero
 250 g di panna fresca.
Preparazione
 Far bollire il latte e mettervi i petali delle rose in infusione per una mezz'ora circa. Lavorare i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere un composto chiaro. Filtrare il latte ed unirlo alle uova. Rimettere sul fuoco fino a quando il cucchiaio non risulterà velato. Aggiungere la panna, mescolare e sistemare nella gelatiera per una mezz'oretta.

Gelato di prugne:
 Ingredienti
450 g prugne mature ( quelle che restano sempre nella fruttiera, o che avete raccolto dall’albero)
200 g. panna
150 g. zucchero
1 cucchiaio liquore di prugne
1 pizzico scorza di limone
Preparazione
Frullare in una ciotola  la scorza di limone, le prugne lavate e asciugate le prugne denocciolate  il   una volte ridotte in crema aggiungete gli altri ingredienti, mescolate e versate tutto nella macchina per il gelato.



Post più popolari